Perchè si consiglia la sterilizzazione?
Esistono delle precise motivazioni che spingono il medico veterinario a consigliare un intervento di questo tipo:
- Prevenzione dei tumori mammari. È ormai dimostrato da diversi studi che la sterilizzazione precoce della cagna riduce notevolmente il rischio di insorgenza dei tumori della mammella rispetto a quanto non avvenga nelle femmine intere. Il rischio relativo di insorgenza tumorale nella cagna è in relazione al numero di cicli estrali già trascorsi. Infatti, se la sterilizzazione è eseguita prima del primo calore, il rischio è dello 0,05% (praticamente nullo); dopo il primo calore dell’8% e dopo il secondo calore del 26% (Schneider et al. 1969). Sono dati già acquisiti da diversi anni, riconfermati poi da studi successivi;
- Assenza di gravidanze indesiderate / prevenzione del randagismo. È il motivo per il quale, ad esempio, viene a volte imposta la sterilizzazione da parte di enti protezionistici nel momento in cui affidano un animale: è ovvio che con la sterilizzazione si evitano nel modo più categorico gravidanze anche laddove il cane possa scappare e andare incontro ad un accoppiamento non programmato;
- Assenza di disagi e/o patologie legati al ciclo ovarico. La sterilizzazione elimina i problemi connessi con la gestione della cagna nei momenti in cui diventa recettiva dal punto di vista sessuale. Evita, ad esempio, il disagio di dover tenere separati cani di sesso differente e conviventi nel momento del proestro-estro. Le cagne intere, al momento del calore, possono, inoltre, presentare facilmente la tendenza ad allontanarsi da casa.
- L’ovariectomia previene tutta quella serie di disagi legati alla produzione ormonale, quali ad esempio in primo luogo i calori irregolari e le cosiddette pseudogravidanze.
- Evita il verificarsi patologie della sfera genitale legate alla produzione ormonale, quali, ad esempio, le patologie ovariche su base cistica o tumorale, le infezioni uterine (piometra), il prolasso o iperplasia vaginale, ecc.
In cosa consiste la sterilizzazione
L’intervento di sterilizzazione consiste nell’ asportazione delle ovaie (ovariectomia) oppure nell’asportazione delle ovaie e dell’utero (ovarioisterectomia). Le indicazioni per le due tipologie di intervento sono differenti e sarà il medico veterinario di volta in volta a consigliare l’una o l’altra tecnica chirurgica, a seconda del caso clinico. Quando l’intervento viene programmato in età giovanile, di solito si consiglia l’ovariectomia, che comporta ferita chirurgica di lunghezza inferiore, con minor disagio nel post-operatorio.
Come nella donna,anche nella cagna, inoltre, è possibile eseguire l’intervento in chirurgia mininvasiva: attraverso l’approccio laparoscopico. Con 2/3 incisioni chirurgiche da 5-10 mm per l’introduzione dell’endoscopio (telecamera) e degli strumenti necessari, viene garantito un minor dolore intra e post-operatorio ed un recupero molto più rapido nel post-operatorio. Normalmente non è necessaria una terapia antibiotica post operatoria nè l’ applicazione del callore elisabettiano