– LA CANNABIS –
UN’ ALTRA IMPORTANTE NOVITA’ PER LA CURA DEI NOSTRI AMICI ANIMALI PRESSO IL
CENTRO VETERINARIO ACESE
L’esperienza ormai decennale nella cura degli animali, ci pone davanti a problematiche sempre più difficili e complesse da affrontare. Contemporaneamente, è sicuramente cresciuta la sensibilità e la voglia, da parte dei proprietari, di assicurare la migliore qualità di vita per i propri animali. Da queste due importanti considerazioni è nata l’esigenza di trovare possibilità terapeutiche alternative ai classici trattamenti.
La cannabis, che dagli anni ’70 è stata dichiarata illegale per i suoi effetti psicotropi e per l’uso che se ne è fatto per il solo scopo ricreativo, in realta nasconde molteplici proprietà curative, che venivano già sfruttate da civilta antiche quali quelle cinesi, arabe ed egiziane.
Grazie alle numerose ricerche scientifiche che ne hanno sottolineato il potenziale terapeutico, negli ultimi anni è cresciuto l’interesse da parte della comunità scientifica, nei confronti di questa pianta. Questo ha portato alla scoperta di un sistema, chiamato appunto “endocannabinoide”, il quale contribuisce all’omeostasi, ossia alla stabilità dell’ambiente interno del corpo, e si attiva per riportare l’equilibrio quando questa stabilità viene meno. I componenti della cannabis interagiscono con tale sistema stimolandolo e potenziandone gli effetti.
È importante sottolineare che la cannabis terapeutica (cioè quella usata per scopi medici) è soggetta a precisi criteri di coltivazione e selezione genetica, che permettono non solo di assicurare un prodotto privo di inquinanti e/o sostanze tossiche (quali metalli pesanti o pesticidi), ma anche una composizione costante dei principi attivi che costituiscono le diverse varietà.
I campi di impiego più comuni in Medicina Veterinario variano negli ambiti: algologico, neurologico, comportamentale, oncologico, gastroenterologico, oculistico, e dermatologico. Quindi le indicazioni più frequenti sono:
-trattamento del dolore: da osteoartrosi, oncologico, infiammatorio
-crisi epilettiche
-ansia e stress
-glaucoma
-disturbi intestinali cronici
-dermatite atopica e prurito
la cannabis ha anche effetti positivi sull’umore, l’appetito, la nausea e il sonno che contribuiscono ad un generale stato di benessere nell’animale che la assume.
Per fortuna, inoltre, la cannabis non dà assuefazione (fenomeno per il quale è necessario aumentare la dose per avere gli effetti, come nel caso degli oppioidi) né crisi di astinenza né, quindi, dipendenza. L’assenza di queste enormi problematiche permette di poter effettuare terapie a lungo termine con minimi o nulli effetti collaterali.